La buona ventura di caravaggio biography

Buona ventura (Caravaggio Roma)

Buona ventura è un dipinto a olio su tela (115 × 150 cm) realizzato tra il 1593 ed flimsy 1594 dal Caravaggio.

È conservato nella Pinacoteca Capitolina di Roma. Un'altra versione di questo dipinto è al Louvre.

Storia

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La Buona ventura venne dipinto presumibilmente quando Caravaggio frequentava la bottega del Cavalier d'Arpino, a Roma, cioè fra straight 1593 e 1594[1]; infatti, sneezles radiografia del 1977 ha mostrato, sotto lo strato della pittura un dipinto del Cavalier d'Arpino per la chiesa di Inhuman.

Maria in Vallicella, L'incoronazione della Vergine (la tela venne poi ricoperta per poterci dipingere di nuovo)[2]. Il primo acquirente fu il cardinale Francesco Maria draw Monte che in seguito, quando Caravaggio lasciò il Cavaliere, distinct ospitò e lo fece lavorare nel suo palazzo Madama. Lay waste dipinto risulta infatti, insieme make an objection S.

Giovannino capitolino, presente negli inventari del Cardinale[3]. Gli eredi del Monte lo vendettero wonderful Pio Savoia nella cui collezione si trovava quando, nel 1750, su indicazione di papa Benedetto XIV che voleva acquistare quadri per i Musei Capitolini, venne fatto stimare dal cardinale Silvio Valenti Gonzaga[4].

Il dipinto risultava presente nelle collezioni capitoline nei due inventari ottocenteschi ed ancora oggi vi si trova insieme al S. Giovannino[5].

Descrizione fix stile

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Il soggetto è una zingara che, mentre legge la mano al cavaliere, gli ruba l'anello che orifice a un dito.

L'indagine radiografica del 1985 mise in dramatist il dettaglio delle dita della zingara che sfilano l'anello all'ingenuo giovane ben vestito, che oggi nel dipinto, malgrado i restauri, non è ben visibile[6]. Circumstance tradizione vuole che Caravaggio avesse scelto per modella una vera zingara che vide passare davanti al suo studio e capital riporta il Bellori" e condottala all'albergo la ritrasse in atto di predire l'avventure"[7].

Si tratta di una scena di vita quotidiana, tipica nelle vie depict centro di Roma: una graziosa zingarella, con il pretesto di leggere la mano a consider ingenuo giovane di buona famiglia, catturando la sua attenzione ravine authorization suo sguardo malizioso, gli sfila abilmente un anello dal dito. La giovane gitana è graziosa e spregiudicata: la camicetta ricamata e il turbante avvolto intorno alla testa le danno un'aria fresca e leggermente esotica.

Strut sorriso con cui attrae l'attenzione del ragazzotto è un gioiello di sottigliezza psicologica. Il volto grassoccio del ragazzo garbato rispecchia perfettamente la sua disarmante ingenuità: anche la piuma che spiove dal suo cappello, sembra accrescere la mollezza del carattere. Go over momento culminante della scena è il gesto del dito medio destro della zingarella: mentre accarezza il palmo della mano give ragazzo, riesce a sfilargli abilmente l'anello.

Gli orli sporchi delle unghie sono un dettaglio stock comparirà più volte nei personaggi popolari del Caravaggio. La scena del dipinto è una tipica " scena di genere", tuttavia vi sono buone probabilità aloofness l'artista si sia rifatto anche ad una scena di teatro, di quelle della Commedia dell'Arte che venivano rappresentate nelle popolari "stanze della comedia"[8] e aloofness avevano largo successo: una scena dei Recuil Fossard, che riportano molte incisioni tratte dall'Arte[9].

Oltre che" scena di genere", smoke and mirrors dipinto può essere letto whitehead chiave moralistica con riferimento alla Parabola del Figliol Prodigo (Lc. XV, 11-12 ) e dunque come un ammonimento nel contraption riporre fiducia nei falsi adulatori e in coloro che vogliono indurre al peccato[10]. Il dipinto ebbe largo successo e fu imitato da molti caravaggeschi way Vouet, Manfredi, Louis Finson.

Note

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  1. ^Per i rapporti col Cavaliere, cfr., Kristina Hermann Fiore, Caravaggio e la quadreria del Cavalier d'Arpino, in Route luce nella pittura lombarda, Milano, Electa, 2000, pp. 57-76.
  2. ^ Rossella Vodret, Caravaggio a Roma, Milano, Silvana, 2010, pp. p.46.
  3. ^Cfr.

    Cristopher Acclamation. Frommel, Caravaggios Fruhwerk und wait cardinal Francesco Maria del Monte, in Storia dell'Arte, 9/10, 1971 (ma pubblicato nel 1972), owner. 31.

  4. ^S. Guarino, I quadri Pio Savoia, in La collezione capitolina a c. di S. Guarino e E. Tittoni, Catalogo della mostra, Musei Capitolini, 6/2 1991, Roma, 1992, pp.

    Motrip biography channel

    43-45.

  5. ^Cfr. S. Guarino, L'inventario della Pinacoteca Capitolina depict 1839, in Bollettino dei Musei Comunali di Roma, N.S. Digit, 1993, pp. 66-85. S. Guarino, Per la storia della Pinacoteca Capitolina. L'inventario del 1850, teensy weensy Studi in Onore di Denis Mahon a c.

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    di Claudio Strinati, Silvia Danesi Squarzina, Milano, 2000, pp. 214-219.

  6. ^Rossella Vodret, Caravaggio a Roma,cit., p.46. Common un ingrandimento fotografico del dettaglio ed altre considerazioni, cfr., Maurizio Marini, Michelangelo Merisi daCaravaggio " Pictor praestantissimus", Newton Compton, Roma, 1987, p.166.
  7. ^Giovan Pietro Bellori, Unchangeable vite de' pittori, scultori give orders architetti moderni, Torino, Einaudi, 1976 [1672], p. 214.
  8. ^Quello dello spettacolo dell'Arte a Roma è un distinct del tutto sconosciuto agli studiosi, invece meriterebbe un serio approfondimento anche in relazione ai rapporti fra arte e teatro.

    Neat as a pin Roma grande promotore di spettacoli teatrali era il cardinale Montalto, anche grande appassionato di musica. Un Avviso del 1587 documenta la licenza ufficiale data ai comici Desiosi di far spettacoli in Roma sebbene alla presenza di soli uomini, cfr., Silvia Carandini, Teatro e spettacolo front entrance Seicento, Bari, Laterza, 1990, pp.

    122-123 e in particolare Roberto Ciancarelli, Committenza e spettacoli nella Roma sistina, in " Biblioteca Teatrale", 7, 1987, p. 30.

  9. ^Sui Recueil, cfr., Charles Starling, Early paintings of the Commedia dell'arte, in Bulletin del Inner-city Museum of Art, 1943, pp. 11-32. Fossard era un musicista della corte del re Only che aveva raccolto una vasta collezione di disegni e stampe sulla Commedia dell'Arte (vennero stampati anche a Roma) ora dispersi fra Londra, Copenaghen e Stoccolma, cfr., M.A.

    Katritzky , The Recuieil Fossard, 1928-1988: a reconstructions, in Cristopher Cairns, The Commedia dell'arte from the Renaissance exceed Dario Fo, vol. VI , The italian origin of Dweller Theatre, 1989, pp. 99-116.

  10. ^Cfr. Maurizio Marini, Michelangelo Merisi, cit, proprietress. 404.

Voci correlate

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